La bozza del Recovery Fund per l’Italia, il fondo stanziato dall’UE per arginare la crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria, prevede un investimento di 9 miliardi per la sanità. Una parte sarà utilizzata per l’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione nell’ambito dell’assistenza sanitaria.
I progetti che verranno finanziati sono numerosi ed eterogenei, con l’obiettivo di potenziare soprattutto l’assistenza a livello territoriale.
Gli ambiti di intervento per la sanità italiana
Gli investimenti saranno distribuiti per rafforzare in particolare due ambiti della sanità italiana:
- l’assistenza sanitaria territoriale
- il rinnovamento tecnologico e digitale
Per il primo ambito gli interventi previsti saranno vari ed eterogenei, con l’obiettivo di rendere più efficienti i servizi assistenziali attivi sul territorio e in diretto contatto con la popolazione.
Un aspetto importante è il potenziamento della prevenzione, sia primaria che secondaria, e sarà incentivata la promozione della salute.
Verranno istituiti gli “Ospedali di Comunità”, che svolgeranno una funzione intermedia tra i ricoveri ospedalieri e le cure domiciliari.
Saranno rivisti gli standard per i livelli assistenziali delle Case di Cura, ossia le strutture di assistenza che accolgono le persone disabili e/o non autosufficienti.
Si implementeranno i Centri di assistenza territoriali per contrastare la povertà sanitaria e saranno ridotte le disomogeneità dei servizi tra aree rurali e centri cittadini.
Altri interventi riservati al territorio riguarderanno l’ambiente, la sanità pubblica veterinaria e la sicurezza degli alimenti.
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Sviluppo tecnologico e digitale
Gli interventi previsti per il secondo ambito, invece, riguarderanno lo sviluppo tecnologico e digitale del mondo sanitario.
L’obiettivo principale sarà infatti il completamento, e la successiva diffusione, del Fascicolo Sanitario Elettronico. Una sezione di questo sarà inoltre riservata alla raccolta dei dati su base volontaria da parte del cittadino. Inoltre, si implementerà il modello digitale dell’assistenza domiciliare integrata, per la gestione dei dati sanitari dei pazienti presi in cura.
Anche la ricerca beneficerà di questi cambiamenti, grazie ai quali sarà disponibile una quantità maggiore di dati da poter utilizzare per analisi epidemiologiche della popolazione.
Altre iniziative favoriranno l’innovazione e la modernizzazione della Sanità del nostro paese: saranno previsti voucher per le aziende che adotteranno sistemi tecnologici a supporto dei servizi sanitari.
Come ultimo intervento nel Recovery Fund, a favore della formazione degli stakeholder sanitari, saranno potenziati i percorsi di specializzazione per i giovani medici e la formazione dei professionisti sanitari tutti.
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