Il Ministero della Salute ha firmato il mese scorso: la Telemedicina è ora a tutti gli effetti una prestazione erogabile dal SSN del nostro Paese.
Le linee guida contengono le indicazioni rispetto a visite, consulti, referti e assistenza che da oggi potranno essere erogati anche da remoto. Gli ambiti di impiego sono l’emergenza sanitaria ed il controllo delle patologie di particolare rilievo (come ad esempio le patologie cardiovascolari). Nel primo caso agevola la comunicazione tra soccorritori e ospedali, nel secondo caso mette a disposizione l’utilità della tecnologia per il monitoraggio di condizioni patologiche già note.
Non mancano poi le note per quanto riguarda il lato economico e la tutela della privacy del paziente.
Le prestazioni previste dalla telemedicina
Sono 5 le prestazioni che da oggi possono essere erogate da remoto:
- Televisita: erogabile se non è necessario l’esame obiettivo del paziente (ispezione, palpazione, percussione e auscultazione). Viene svolta in tempo reale, previa adesione del paziente o di un familiare/caregiver, e permettere di interagire con il paziente attivamente. Questo tipo di prestazione è utile per seguire il follow-up di una patologia nota, monitorare la terapia in corso, prescrivere e verificare esami di laboratorio o diagnostici.
- Teleconsulto medico: è possibile svolgere una riunione multidisciplinare per discutere i casi clinici. Può essere svolta solo tra medici oppure in presenza del paziente, in questo caso si considera una televisita multidisciplinare.
- Teleconsulenza medico-sanitaria: è una prestazione non prettamente medica perché erogata da un professionista sanitario. Questo tipo di consulenza si rivela utile quando è necessario fornire indicazioni per la corretta esecuzione di interventi assistenziali o per prendere decisioni su quali interventi siano più opportuni per il paziente.
- Teleassistenza di professionisti sanitari: i professionisti sanitari possono condividere dati, immagini e referti e interagire con il paziente, anche consigliando l’utilizzo di App o video tutorial. Con questa prestazione il professionista può agevolare il corretto utilizzo di strumenti o lo svolgimento di attività che il paziente può svolgere comodamente da casa.
- Telerefertazione: l’unica differenza che si nota rispetto alla refertazione standard, è il metodo di trasmissione del documento che avviene per mezzo di sistemi digitali.
Le indicazioni per la corretta erogazione delle prestazioni
Sono previste delle regole per poter usufruire di questo tipo di prestazioni. Di seguito vengono riportate le più importanti:
- La televisita deve essere sempre accompagnata da un referto.
- Non sarà possibile da parte del paziente scegliere la televisita al momento della prenotazione della prestazione. Il canale telematico, infatti, deve essere indicato dal medico al momento della prescrizione.
- La compartecipazione di spesa, quando dovuta, sarà equivalente alle visite e alle prestazioni erogate all’interno delle strutture sanitarie.
- La televisita non potrà mai essere obbligatoria, ma sarà sempre necessaria l’adesione preventiva del paziente.
- I dispositivi utilizzati per la televisita, sia hardware che software, devono essere certificati dal SSN come dispositivi medici.
- Qualora il paziente aderisca alla prestazione di telemedicina ma non avesse gli strumenti per farlo, l’Azienda Sanitaria fornirà gli strumenti informatici necessari, prelevabili presso le farmacie, gli studi medici o anche portati al domicilio della persona.
Privacy e sicurezza
Le aziende sanitarie devono garantire privacy e sicurezza dei dati utilizzati per la prestazione. Per questo verranno istituite nuove figure sanitarie, quali: il Responsabile Sanitario della telemedicina, per garantire gli standard prestazionali, e il Responsabile della gestione e manutenzione delle tecnologie per i servizi di Telemedicina.
Da qui è possibile scaricare l’allegato contenente le indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in telemedicina.